Sono la Dott.ssa Chiara Argentino, restauratrice specializzata nel settore archivistico e librario.
Sono laureata in Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali (L-41) presso l’Università della Tuscia di Viterbo e diplomata presso l’Istituto Centrale per la Patologia degli Archivi e del Libro di Roma, Scuola di Alta Formazione ministeriale che rilascia, oltre alla laurea magistrale equipollente, anche l’abilitazione alla professione in Conservazione e Restauro.
Dal 2017 esercito come libera professionista, collaborando con enti pubblici, privati ed ecclesiastici in tutta Italia, con sedi operative tra Salerno e Bologna.
Originaria di Giffoni Valle Piana, un piccolo paese nel Salernitano; da buona campana porto con me l’equilibrio tra terra e mare: la quiete della montagna e l’energia del profondo blu, che è il mio rifugio e la mia forza.
Ogni intervento di restauro è per me un atto di cura, dove bellezza, rigore e consapevolezza si incontrano.
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Se desiderate scoprire da vicino il mio lavoro, vi aspetto su Instagram: uno spazio dove condivido immagini, video e novità legate alla mia attività nel settore dei beni culturali
About me
Modus operandi
Nel mio percorso professionale ho sempre posto al centro precisione, dedizione e rigore metodologico, con un approccio prettamente scientifico alla diagnostica e al restauro. Ogni intervento è preceduto da un’attenta analisi tecnica, condotta con spirito di ricerca e rispetto per la materia, al fine di garantire soluzioni efficaci e sostenibili.
Sono costantemente orientata alla sperimentazione di nuove tecnologie e metodologie operative, con particolare interesse per l’innovazione nel campo della conservazione e della documentazione.
I miei interventi si basano su criteri di reversibilità e sull’impiego di prodotti ecocompatibili, nel rispetto delle normative e delle buone pratiche internazionali.
La mia attività si estende anche alla docenza, soprattutto nelle discipline pratiche di laboratorio, con focus sul restauro del papiro e della pergamena, dove la conoscenza approfondita del materiale costituisce la base imprescindibile per ogni intervento.
Credo fermamente che la conoscenza del supporto e della sua storia sia il primo passo per una conservazione consapevole e rispettosa, capace di dialogare con il passato e proiettarsi nel futuro.
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Clienti e Collaborazioni
